L'invidia...che brutta parola...quanti progetti...quanti sogni...quante collaborazioni sono svanite a causa sua...dissolte come rugiada ai primi raggi di sole, nelle afose mattine estive. Secondo la Treccani "Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità." E' uno spiacevole sentimento... eppure continua ad essere una delle cause di cancrena della nostra società!!! Nessuno deve crescere più di me...o peggio...nessuno deve crescere punto. Ma pensateci...se tutti gli elettricisti del mondo fallissero di cosa si illuminerebbe la casa dell'invidioso? Se tutti gli idraulici del mondo fallissero...chi porterebbe acqua a casa dell'invidioso? L'abominevole invidia è una delle più grandi assurdità che la mente umana possa concepire...un individuo cresce del successo degli altri...si nutre di esso. Non può esistere il successo individuale in una folla di fallimenti. Rinunciamo spesso
a quella naturale simbiosi alla quale la natura ci ha destinati. Impegnarsi invece per la crescita degli altri può garantire la propria...se schiaccio chi divide con me il peso enorme di una comune convivenza...rimarrò schiacciato...perché da soli siamo come foglie svolazzanti nel più ventoso autunno...come le sbiadite foglie non avremo alcun appiglio quando saremo in balia del vento delle nostre necessita!!! Un proverbio dice: "Non ti rallegrar del mio duolo, che quando il mio sarà vecchio, il tuo sarà nuovo". L'allievo del maestro di successo avrà cultura e preparazione necessarie alla propria crescita. L'allievo di un fallito sarà un fallito. Più che invidiare le qualità dei nostri compagni di vita...bisogna saper cercare le proprie...saperle riconoscere...svilupparle e metterle al servizio di se stessi e degli altri. A che serve farsi una bella casa in un quartiere di case disastrate...la mia casa apparirà bella solo se quelle accanto lo saranno altrettanto...una stoffa bella e pregiata...cucita con stoffe brutte e logore...non farà bello il vestito!!!
a quella naturale simbiosi alla quale la natura ci ha destinati. Impegnarsi invece per la crescita degli altri può garantire la propria...se schiaccio chi divide con me il peso enorme di una comune convivenza...rimarrò schiacciato...perché da soli siamo come foglie svolazzanti nel più ventoso autunno...come le sbiadite foglie non avremo alcun appiglio quando saremo in balia del vento delle nostre necessita!!! Un proverbio dice: "Non ti rallegrar del mio duolo, che quando il mio sarà vecchio, il tuo sarà nuovo". L'allievo del maestro di successo avrà cultura e preparazione necessarie alla propria crescita. L'allievo di un fallito sarà un fallito. Più che invidiare le qualità dei nostri compagni di vita...bisogna saper cercare le proprie...saperle riconoscere...svilupparle e metterle al servizio di se stessi e degli altri. A che serve farsi una bella casa in un quartiere di case disastrate...la mia casa apparirà bella solo se quelle accanto lo saranno altrettanto...una stoffa bella e pregiata...cucita con stoffe brutte e logore...non farà bello il vestito!!!
Un invidioso rinuncerebbe ad un occhio, purché l'altro li perda entrambi, ma quando con un occhio solo cercherà aiuto...troverà l'aiuto di un cieco!!!
Iniziamo a gioire delle altrui qualità...sommiamole alle nostre...facciamone un rifugio...i risultati sono garantiti...meno problemi al cuore...al fegato...ed una migliore qualità della vita!!!
RCR
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